CHACAS

Chacas 17-21 marzo

Giovedi’ 17 marzo partiamo tutti da Pachas per Chacas, il cuore di tutte le missioni sudamericane perche’ qui vive padre Ugo De Censi. Il viaggio e’ abbastanza avventuoso, come tutti i viaggi qui, la prima ora e’ su strada sterrata, poi per circa quattro ore una strada asfaltata , pochissimi i mezzi che si incontrano, su questo immenso altopiano che percorriamo, per lo piu’ sono fuoristrada pick up come il nostro e qualche pullman. Con le strade che ci sono e’ indispensabile aver un mezzo cosi’, quello su cui viaggiamo non e’ nostro, e’ della parrocchia di Marcara’, lo porteremo li’ e proseguiremo in pullman fino a Chacas.

Da Marcarà a Chacas si percorre la strada olimpica, una strada interamente sterrata che arriva ad un passo di ben 4900 mt. ed è la strada con il passo più alto del Perù. Al passo nevicava. Al ritorno c’erano già ben 30 cm di neve e un pullman che stava salendo dalla parte opposta, senza catene, come il nostro, si era messo per traverso e abbiamo dovuto attendere che gli uomini lo rimettessero sulla carreggiata. La gente sul pullman si era presa un grosso spavento. Recupereremo al ritorno il nostro pick up nei pressi di Chacas dove era stato depositato per le sempre più frequenti manutenzioni (non ne può più, se vi avanza un pick up speditecelo!).

Sabato assistiamo alla S.Messa in ricordo di Padre Daniele Badiali ucciso nel ’97 . Il luogo della Messa è lo stesso in cui lo hanno trovato ucciso, ci siamo andati a piedi con ben 5 ore di cammino sotto una pioggia incessante, tanto fango, c’era molta gente, una specie di pellegrinaggio, ognuno è partito ad orari diversi a seconda del passo. Siamo arrivati stanchi (ci siamo persi un pò di volte… ), il luogo era in fondo ad un ripido sentiero, 100 metri sotto la strada, un posto pieno di pietre, molto impervio ma con tante piante di ginestre gialle in fiore, c’era una grande croce di legno con tanti, tantissimi fiori portati dalla gente che arrivava.

P.Daniele è stato rapito da un gruppo di persone tra cui un autista della sua parrocchia, l’hanno fermato una sera mentre rincasava, volevano un italiano per chiedere un riscatto, si è offerto lui… poi li ha riconosciuti e lo hanno ucciso. Daniele è considerato un martire della carità ed è ricordato ogni giorno assieme a P. Giulio (ucciso anche lui dai terroristi anni fa) nelle preghiere. C’erano tante persone dell’OMG, praticamente tutti i rappresentanti delle missioni peruane. La Messa è stata molto toccante, il P.Ugo ha ricordato la storia di P. Daniele, tanti canti.

Domenica assistiamo alla S.Messa celebrata da P.Ugo, è stata un’altra bella esperienza. 8.30, la Chiesa è gremita di persone di ogni tipo, tantissimi i bambini. La Messa dura un’ora e tre quarti, molti i canti, e un’attuazione ossia, una recita in cui si è messo in scena un episodio della vita del P. Ugo, Gaetana un’anziana cieca che il Padre Ugo ha aiutato i primi tempi che arrivò a Chacas portandole aiuto a casa con i ragazzi dell’oratorio. La povera signora è portata ad esempio per la sua devozione semplice, compare nelle vetrate e in un dipinto grandissimo in cui è raffigurato Gesù che porta la croce, P.Ugo che lo aiuta e varie persone dell’OMG che in questi anni gli sono state vicine (le vetrate sono state realizzate dai ragazzi del taller della vetreria di Chacas, che ora stanno facendo le vetrate della Cattedrale di Baltimora).

Il P.Ugo è di un’umanità incredibile, finita la Messa si è seduto di fianco alla porta che da accesso diretto alla Parrocchia, cosi’ uscendo stringeva la mano a tutti, quel gesto, i suoi occhi sono di una profondita’ unici, quando passa ai tavoli e ti accarezza la testa lo fa con una dolcezza unica, peccato che non c’è il tempo per parlare con lui, è sempre circondato da molta gente.

Poi domenica inizia il “sistema preventivo”una riunione generale,annuale, con tutti i responsabili delle missioni. Si chiama cosi’ perche’ , attraverso l’analisi di alcuni punti tra cui: la carita’, la disciplina, la scuola, l’amicizia, gli errori, le cooperative, i taller (laboratori), i rifugi, si vuole fare il punto e capire attraverso le esperienze di tutti come si possono prevenire tanti problemi.

Domenica ci siamo riuniti in gruppi di lavoro per ogni argomento e da lunedi’ si e’ iniziato il preventivo, discutendo di quanto e’ emerso nei gruppi e dopo ogni intervento il Padre Ugo parlava… E’ un uomo veramente incredibile,e’ una guida per tutti,il suo pensiero e’ chiaro,semplice ma deciso, determinato a spronare tutti, dice tranquillamente che lui e’ molto anziano che non sara’ qui per molto e quindi tutti devono essere molto preparati ad affrontare momenti di cambiamento non solo nell’ OMG. Dice che non sono i soldi che lo preoccupano, e’ il portare avanti l’ideale di carita’ e di amore verso Dio e verso il prossimo che lo interessano maggiormente, perche’ se viene a mancare questo cade tutto,”non sta in piedi niente!”. E’ veramente arrabbiato quando dice:”voi pensate che io abbia fatto tutto questo perche’ ho i soldi?A me li danno, se io dicessi: basta, mi ritiro, riuscireste a portare avanti tutte queste opere?”in lui traspare una grande sofferenza,fa una certa impressione sentire questo anziano Padre da tanti considerato un Santo dire che lui e’ in cerca di Dio, lo cerca disperatamente e spera che un giorno questo Dio vedendolo cosi’ disperato si commuova e venga da lui.

La riunione e’ nel laboratorio della cooperativa di falegnameria, ci sono circa 350 persone tra cui molti peruviani. La giornata inizia alle 7 con la S.messa tenuta da padre Ugo e da circa 7 parroci tra cui il nostro Padre Ale, poi colazione in parrocchia, con the, latte e pane e alle 9 si inizia fino alle 12.30-13.00 poi pausa fino alle 15.00 e ancora fino alle 17.30-18.00. La cena è alle 7.30 poi ci si trova per la buonanotte con il P.Ugo, …. bellissima, qualche canto e il Padre conclude con parole sempre molto toccanti la giornata.

Nei momenti liberi ne approfitto per andare un attimo su internet (che qui c’è) e mangiare qualche dolcetto (qui a Chacas si trovano dolcetti di pasta sfoglia con dentro le mele, come da noi!!! e praticamente li ho comprati tutti io da portare a Roby e Stefy che son rientrati due giorni prima di me). Alcune frasi sentite al Preventivo: P.Ugo: “la Parrocchia dà lavoro per carità vedendo la neccessità della gente, non è un’impresa” “perchè il lavoro è importante per la formazione della persona? Perchè è fatica, è sacrificio, responsabilizza, ricorda loro le radici e il lavoro duro dei loro padri” “tanti ragazzi preferiscono studiare, il sogno è Lima, solo ai più poveri interessa il lavoro manuale perchè non hanno la possibilità di studiare.”

Per il P.Ugo i tre punti fondamentali sono: – l’aiuto ai poveri – la carità – l’amore per gli uomini e per Dio P.Gaetano: “la Carità come metodo educativo, come cammino per la salvazione dell’uomo. Il sistema preventivo è la carità, è dare il pane materiale e il pane spirituale”. P.Lorenzo: “La religione è vita più che parola, l’educazione religiosa indica un cammino, una rotta e la sincerità è la porta d’accesso alla Fede”.

E con queste bellissime frasi vi saluto e vi abbraccio tutti.

Iussy